IMAGO - 2014
This project shows as substrate the plasticity and the uniqueness of sculptures of monumental cemeteries of Verano in Rome, Porte Sante in Florence and Zentralfriedhof in Vienna; each photograph is an '"Imago", which, through the vision of detail, aims to provide the observer with useful elements for understanding life through the imago of death: childhood, love, the inexorable passing of time, disease, the wait, the knowledge that death "coget omnes", but also the hope that the perpetual search of light among the shadows can bring new blood into our lives. "Imago mortis" is therefore also "imago vitae"; the theme of death becomes closer to us and less fearsome, because in a “unicum” there isn’t life without death and, conversely, there isn’t death without life. (Italiano) - Il presente progetto evidenzia come substrato la plasticità e la particolarità di sculture dei cimiteri monumentali del Verano di Roma, delle Porte Sante di Firenze e dello Zentralfriedhof di Vienna; ogni fotografia rappresenta un’ “Imago”, che, anche attraverso la visione di particolari, intende fornire all’osservatore elementi utili alla comprensione della vita attraverso l’imago della morte: la fanciullezza, l’amore, il trascorrere inesorabile del tempo, la malattia, l’attesa, la consapevolezza che la morte “coget omnes”, ma anche la speranza che la ricerca perpetua della luce tra le ombre può portare linfa nuova nelle nostre vite. “Imago mortis” è quindi anche “imago vitae”; il tema della morte diventa così a noi più vicino e meno temibile, poiché in un unicum non c’è la vita senza la morte e, viceversa, la morte non sussiste senza la vita.